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Ford ha avviato un progetto pilota dotando i propri lavoratori di esoscheletri in grado di incrementare la forza fisica di chi li indossa. Lo scopo del progetto è quello di valutare la convenienza economica dell’investimento: gli esoscheletri porteranno a un aumento di produttività tale da giustificare il costo di questa nuova tecnologia?

La prima prova della tecnologia è avvenuta l’anno scorso quando Ford ha effettuato i primi test in due fabbriche nello stato del Michigan. Adesso, ogni fabbrica in America del nord riceverà un esoscheletro da testare. Il colosso dell’automotive vuole anche mettere alla prova la tecnologia nel resto del mondo inviando esoscheletri in alcune delle proprie fabbriche in Asia, Europa e Sudamerica.

Le EksoVests – così si chiamano gli esoscheletri prodotti da Ekso Bionics – sono in grado di aumentare la capacità di carico dei lavoratori fino a 6,8 kg aggiuntivi per braccio, aiutandoli nel trasporto di oggetti pesanti. Nel caso di Ford, questo potenziale aggiuntivo sarà particolarmente d’aiuto per gli operai delle linee di assemblaggio.

L’azienda statunitense ha già pianificato le fasi successive dell’implementazione: il numero di EksoVests da distribuire nelle fabbriche in tutto il mondo aumenterà a 75. Per quanto questo numero sembri insignificante per un’azienda con quasi 200.000 dipendenti, in realtà è per Ford il primo passo di una rivoluzione che andrà ben oltre il semplice supporto delle attività manuali degli operai.

Marty Smets –tecnico di Ford esperto in sistemi umani e manifattura virtuale – ha raccontato in un’intervista a Engadget di volersi inizialmente concentrare su di un solo esoscheletro ed espandere il progetto successivamente.

L’uso di esoscheletri sarà fondamentale per ridurre il rischio di infortuni sul lavoro e aumentare la produttività. Grazie a questi test sarà possibile verificare la convenienza economica ad investire in questa tecnologia e si potrà valutare la sua utilità e i suoi benefici.

fonte: Logistica Efficiente, in collaborazione con Technology Review