Rivoluzione Zalando, la “prova camerino” a casa e i primi passi verso il next retail
L’iniziativa di Zalando, che sta testando forme di pagamento posticipato nell’ecommerce, è la conferma di uno dei trend più interessanti del momento: l’inizio di una nuova fase del retail, dove on line e canali fisici si ibridano, dando vita a nuove forme di vendita. Sarà il tema del prossimo Netcomm Forum di maggio.
Dall’ecommerce al next retail. Zalando sta testando due funzionalità innovative per il panorama italiano del commercio online, il “bonifico bancario posticipato” e “prova prima, paga dopo”. Il primo servizio consente al web shopper di posticipare di 18 giorni il pagamento della merce acquistata, il secondo consente al consumatore di effettuare un ordine, provare la merce, restituire gratuitamente i capi indesiderati e solo a quel punto pagare ciò che si è deciso di acquistare. In questo articolo Roberto Liscia, presidente di Netcomm ed Executive Board Member di Ecommerce Europe, spiega che cosa significano queste innovazioni per il mondo del commercio elettronico e come cambieranno il retail.
La “Rivoluzione Zalando” è sicuramente unelemento di forte innovazione, ma che si inserisce all’interno di un trend che stiamo osservando da tempo: la centralità del pagamento nell’esperienza di shopping vissuta dal cliente. Pagare non è semplicemente un atto necessario, ma un momento che può incidere notevolmente sulla finalizzazione dell’acquisto e sulla soddisfazione vissuta dal consumatore. I brand più innovativi e attenti, come Zalando, stanno lavorando sull’innovazione funzionale ed esperienziale del pagamento.
Con il pagamento posticipato la prova a casa diventa “prova camerino”
È un servizio estremamente innovativo per il mercato italiano e che sta prendendo piede a livello globale. Rientra nella due funzionalità innovative per il panorama italiano del commercio online che le imprese più evolute stanno adottando: coniugando l’esperienza virtuale con quella fisica è possibile creare percorsi di shopping altamente personalizzati e appaganti per il consumatore. Di fatto, il posticipo del pagamento non riguarda solo l’atto di pagamento di per sé, ma rende la prova a casa del prodotto una nuova forma di “prova in camerino”, creando così un nuovo customer journey a disposizione del cliente.
Next retail, il pagamento posticipato impatta sulla logistica
Le evoluzioni delle tecnologie, dei comportamenti di consumo e del contesto regolamentare stanno generando una forte spinta innovativa all’interno dello scenario degli strumenti di pagamento. Molte realtà internazionali stanno sperimentando delle nuove modalità di pagamento da proporre nella fase di check-out, tra le quali quella di Zalando. Se le potenzialità in ottica consumer sono innegabili, la vera sfida per le imprese è la loro esecuzione. Il pagamento posticipato non richiede solo un adeguamento dei flussi di pagamento e degli aspetti amministrativi, ma necessità anche di un ridisegno dei flussi logistici di movimentazione dei pacchi. La reverse logistics, ossia la restituzione dei prodotti, è una delle attività più critiche per un sito di e-commerce, con una forte incidenza anche sui costi di business complessivi.
Primi passi del next retail: un ibrido tra ecommerce e canali fisici
Il digitale scardina e accelera l’evoluzione competitiva di qualsiasi mercato. Anche l’e-commerce stesso è in una fase di profonda trasformazione e l’esperienza di Zalando testimonia uno dei trend più interessanti: l’avvento di una nuova fase del retail, dove l’e-commerce e i canali fisici di vendita si ibridano, dando vita a nuove forme di retail. È proprio il “next retail” il tema chiave che affronteremo con la business community italiana durante il prossimo Netcomm Forum (29-30 maggio, Milano).
fonte: EconomyUp
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