Primo test mondiale di consegna con drone in città
Il 28 settembre un drone è atterrato sul tetto di un’auto Mercedes nella città di Zurigo. ‘A bordo’, un pacchetto con una tazza di caffè che poi è stato consegnato a domicilio dall’autista della vettura.
La consegna con i droni non è una novità, basti pensare all’Islanda, alla California e a molti Paesi africani. Ma il fatto che i droni autonomi vengano usati in un’area densamente popolata come la città svizzera, lo rende il primo test a livello mondiale.
La consegna non è ancora totalmente tecnologica. Indispensabile l’intervento umano per portarla a compimento. Il sistema è stato sviluppato dalla società californiana Matternet in collaborazione con la casa automobilistica Daimler di Mercedes e la startup di e-commerce Siroop. Non solo caffè. Verranno consegnati anche spazzolini da denti, deodoranti, smartphone e generi alimentari.
Come funziona? I droni ritirano gli articoli da un centro di smistamento a Zurigo. Li trasportano fino a un massimo di 10 chilometri di distanza, dove li attende un veicolo con autista che, dopo l’atteraggio sul tettuccio, li porta personalmente a destinazione. Il Ceo di Matternet ha dichiarato che i droni consentiranno di velocizzare le spedizioni evitando le zone congestionate dal traffico. L’autorizzazione a sorvolare aree popolate, è stata data dalle autorità dell’aviazione svizzera, a marzo del 2017.
Non mancano le sfide alla realizzazione. Una di queste, comune a tutti i Paesi che hanno avviato la stessa procedura, sono il clima, a volte inclemente, la durata delle batteria e, solo in questo caso il sorvolo con il conseguenze ronzio ad alto volume, attraverso aree residenziali.
Oggi l’esperimento proseguirà con due droni affiancati ad altrettanti veicoli. Finora i droni li abbiamo visti sorvolare aree povere di collegamenti. L’Islanda ad esempio. Dove l’azienda israeliana Flytrex, all’avanguardia nel mondo per l’uso postale di droni, ha iniziato le sue attività nell’isola per conto di Aha, la principale ditta islandese di acquisti e consegne via internet. Qui la consegna funziona diversamente. I pacchini vengono lanciati insieme a un piccolo paracadute in un punto preciso del lato della baia meno lontano dal centro, e la consegna a domicilio, anche qui, viene poi affidata a furgoni moto o biciclette.
In California invece, a parte il divieto di consegnare marijuana, sotto richiesta da diverse parti, l’esperimento è in fase di ideazione e dovrebbe essere realizzato a breve. A parte caffè e dentifrici, l’uso dei droni è particolarmente efficace e utile in Africa, per la consegna di medicinali a più di mille strutture sanitarie nelle zone più remote, raggiungendo così oltre dieci milioni di persone. Un anno fa è stato inaugurato il lancio del primo servizio nazionale di spedizione in Ruanda. Zipline, la startup nata in California incaricata della messa a punto del sistema, ha deciso di estendere il servizio ultimamente anche a un altro paese africano: la Tanzania.
Amazon è stato uno dei primi a voler sperimentare la consegna avveniristica. Il colosso del commercio elettronico ha brevettato un sistema a domicilio che consente di risparmiare il tempo e l’energia necessari al velivolo per atterrare: sganciare dall’alto la merce, assicurata grazie all’uso di un paracadute, esattamente come accade in Islanda.
fonte: Transportonline
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