Nuova piattaforma logistica digitale del farmaco in Toscana
In Toscana nasce una nuova piattaforma logistica digitale. Dieci soggetti pubblici e privati hanno firmato al ministero dello Sviluppo economico un protocollo di intesa che prevede una novità nell’interporto di Livorno. Un’area di supporto per le aziende che operano nelle scienze della vita per ottimizzare la distribuzione dei prodotti farmaceutici nella regione.
Il progetto
Quella toscana è la terza realtà farmaceutica italiana con trecento imprese attive e diciannove grandi stabilimenti, per 11 mila addetti e una produzione che raggiunge i sei miliardi di euro l’anno. A siglare l’accordo sono stati il ministro Carlo Calenda, il governatore toscano Enrico Rossi, l’assessore all’urbanistica del Comune di Collesalvetti Riccardo Demi. Nonché il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale Stefano Corsini, l’ad dell’interporto Amerigo Vespucci Bino Fulceri e l’ad di Toscana aeroporti spa, Gina Giani. Tra le imprese farmaceutiche firmatarie Eli Lilly con il general manager per l’Italia, Ilya Yuffa, Kedrion, con il consigliere delegato Marialina Marcucci e Molteni Farmaceutici con l’amministratore delegato Giuseppe Seghi Recli. Il nuovo hub si aggiunge a quelli già operativi a Roma e Milano. Si colma così, spiega la Regione Toscana “una lacuna che interessa l’intero centro Italia”. Ma la novità più importante è la digitalizzazione dell’impianto. Oltre ai 150-200 addetti, buona parte delle operazioni saranno digitali, così da consentire un più veloce smistamento degli ordini.
Tre anni per l’operatività
Settembre 2020 è il termine previsto per la realizzazione della piattaforma. L’investimento sarà di 60-80 milioni di euro. La struttura avrà una capacità di immagazzinamento in 38 mila posti pallet iniziali. Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti. Tra tutto saranno smistati 52 mila pallet l’anno. Tutto o quasi in vista dell’export, che sarà l’80%. Ma oltre a Livorno c’è anche Pisa che fungerà da hub cruciale. Sarà infatti il suo aeroporto ha trasportare il 23% delle merci previste.
I commenti di Farmindustria
“Siamo davvero lieti della firma oggi. Si tratta di un’iniziativa importante a cui hanno aderito con convinzione le molte imprese del farmaco nazionali e multinazionali da decenni presenti nella Regione”. Così ha commentato il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. “Con settemila occupati diretti, 850 dei quali ricercatori, e quattromila nell’indotto è la terza regione farmaceutica in Italia per addetti e la quarta per investimenti in R&S (250 milioni). Senza dimenticare – continua Scaccabarozzi – i 15 stabilimenti produttivi e le 9 imprese con centri di Ricerca che hanno portato 4 province – Firenze, Siena, Lucca e Pisa – tra le prime 20 a livello farmaceutico in Italia”.
fonte: Aboutpharma Online
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