Numeri da record per il mercato dei trasporti nel secondo trimestre 2017
Nel secondo trimestre del 2017, il Barometro dei trasporti TimoCom ha registrato un rapporto carichi-mezzi pari a 70:30: lo straordinario surplus di carichi ha contrassegnato in maniera uniforme tutti e tre i mesi primaverili.
Quali sono stati i fattori che hanno determinato una quota di carichi così elevata sul mercato europeo dei trasporti?
Dopo un inizio d’anno già positivo, TimoCom, nel secondo trimestre del 2017, ha toccato la quota di carichi più alta mai registrata dal Barometro dei trasporti. A supporto dei dati registrati dal Barometro, va segnalato anche quanto riportato dall’Istituto tedesco di Statistica, secondo il quale, la Germania, locomotiva d’Europa, nel solo mese di maggio, ha registrato un aumento delle esportazioni pari al 14,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Anche per quanto riguarda l’Italia, l’ISTAT ha registrato per il maggio 2017, un incremento dell’export italiano verso i Paesi UE del 12,6%, rispetto al mese di maggio dello scorso anno. Questo aumento vertiginoso dell’export è stato il fattore decisivo per il forte surplus di carichi, facendo sì che in tutta Europa ci fosse una urgente necessità di reperire mezzi di trasporto. Tuttavia, “ciò che a prima vista potrebbe sembrare uno scenario positivo per spedizionieri e vettori, a medio-lungo termine potrebbe rivelarsi negativo per l’andamento economico generale.
Se questo sviluppo dovesse aumentare ulteriormente, infatti, le aziende non sarebbero più in grado di garantire spedizioni e consegne puntuali per i propri clienti e ciò si tradurrebbe rapidamente in un rallentamento della crescita”, spiega Gunnar Gburek, portavoce aziendale di TimoCom. Tutti sperano che la produzione e il commercio in Germania, come in Italia, si mantengano su questi livelli elevati. Per garantire tale andamento è necessario, però, che ci siano sufficienti capacità di trasporto. Questo aspetto, ad esempio, è stato colto anche dal Ministro dei Trasporti tedesco, che ha avviato un programma di ampliamento delle infrastrutture. “Questo approccio è fondamentale, anche se i numerosi cantieri sulla rete stradale rallentano ancora i tempi di trasporto, riducendo così il numero di servizi di trasporto effettuati. Inoltre, le nuove leggi sulla disciplina delle ore di riposo settimanali per gli autisti di camion, introdotte da diversi paesi UE, sono contro produttive: infatti, se i conducenti non sono più autorizzati a trascorrere le lunghe pause di riposo nel veicolo, soprattutto gli autisti stranieri cercheranno di tornare a casa per il fine settimana. In questo modo, potrebbero verificarsi intoppi e ritardi nei tour pianificati per l’inizio della settimana”, commenta Gburek. Anche per il prossimo trimestre, TimoCom prevede il ripetersi di un rapporto disequilibrato tra carichi e mezzi, e che l’offerta di carichi continuerà a essere notevolmente superiore rispetto ai mezzi disponibili.
fonte: Transportonline
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