L’impegno preso dalle aziende testimonia la volontà di rilancio di una logistica sempre più etica e il rafforzamento della collaborazione interna in tema di relazioni sindacali. Ciò rappresenta un tassello importante per il rilancio strategico dell’Interporto di Bologna e favorisce diversi progetti già avviati, come il miglioramento dei servizi di mobilità, l’apertura di un centro medico e lo studio di un gemello digitale per ridurre il rischio di incidenti, e altri in cantiere, come la nascita school dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Principio fondamentale della Carta è la garanzia di un lavoro dignitoso, basato su una cultura aziendale che favorisca l’inclusività e il miglioramento delle performance personali e organizzative, che si affianca alla promozione di una filiera corta negli appalti e subappalti.
“Sono fiero di questo significativo passo verso la condivisione del progetto e la sensibilità delle imprese in tema di responsabilità sociale” dichiara Alessandro Alberani, direttore della Logistica etica di Interporto Bologna SpA. “Siamo all’inizio ma abbiamo già raggiunto ottimi risultati, che ci spronano a continuare sul cammino intrapreso, auspicando l’adesione alla Carta Metropolitana da parte anche di molte altre aziende all’interno della nostra infrastruttura”.
Fonte: euromerci.it