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Il motore di ricerca vuole crescere nella logistica e ha depositato un brevetto di un veicolo leggero a guida autonoma per la consegna dei prodotti acquistati tramite il commercio elettronico.

In attesa di vedere i primi droni (Amazon Prime Air e Google Project Wing) consegnare merci sui tetti dei condomini, la logistica su gomma entra nella nuova era. L’USPTO (United States Patent and Trademark Office-Ufficio americano brevetti e marchi) ha recentemente assegnato a Google il brevetto di un camion self-drive per le consegne nelle aree urbane.

Il brevetto parla di una piattaforma autonoma per le spedizioni (Autonomos Delivery Platform) e consiste in un sistema di gestione delle consegne completamente automatizzato. Un camion, opportunamente programmato e dotato di celle di sicurezza contenenti i colli, sarà in grado di raggiungere il luogo di consegna in maniera autonoma (senza conducente). Raggiunto il destinatario, il proprietario della merce potrà ritirare il suo pacco aprendo la vettura digitando un codice su una tastiera esterna, strisciando la carta di credito o passando uno smartphone con sistema NFC (comunicazione in prossimità).

L’azienda americana già nota nel campo delle autovetture a guida autonoma, le piccole Google Car, ha portato la sua esperienza nel settore della logistica ad alta tecnologia. Infatti, rispetto all’utilizzo dei droni volanti i camion autonomi offrono una maggiore capacità di carico e non subiscono le stringenti norme che regolano il traffico aereo. I veicoli sono in fase di sperimentazione e dire che il ruolo di autista entrerà in crisi però è ancora un azzardo. Infatti, i problemi tecnici sono numerosi e adeguare la vettura al rispetto del codice della strada non sarà facile.

fonte: TrasportoEuropa