Da Pechino parte l’espresso per Londra
Pechino – La Via della Seta comincia a produrre i primi risultati visibili. Il primo diretto Cina-Europa della cosiddetta “Iron Silk Road” (la Via della Seta del ferro) ha fatto il suo ingresso in Turchia. Grazie al progetto – realizzato nell’ambito dell’iniziativa cinese “One Belt One Road” che vede finalmente il completamento della prima fase progettuale ad Istanbul – un treno in partenza dalla Cina potrà raggiungere Londra senza fermate, e quindi con un risparmio significativo in termini di tempi e costi. Il treno della China Railway Express è arrivato in Turchia lo scorso 5 novembre dopo aver attraversato il Marmaray Bosphorus – un tunnel ferroviario in parte sottomarino, localizzato nello Stretto del Bosforo, che unisce la parte asiatica a quella europea di Istanbul – per raggiungere l’Europa. È la prima volta che un treno merci utilizza il tunnel del Marmaray per compiere la rotta verso il Vecchio Continente.
Il progetto “One generation One way” è destinato a modificare gli equilibri commerciali globali. Si tratta di un cambiamento epocale e rivoluzionario: per la prima volta in assoluto, infatti, un treno potrà arrivare a Londra da Pechino senza alcuna interruzione lungo il percorso. Questa opera costituisce un’importante alternativa commerciale alle rotte atlantiche, generalmente gestite dagli Stati Uniti. L’obiettivo è la costruzione di un mid-corridor che dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2049 e che rappresenterà una nuova versione, moderna, dell’antica Via della Seta. Gli investimenti cinesi nel programma sono ingenti e dimostrano l’importanza strategica del progetto: si tratta di una cifra pari a 8mila miliardi destinati alla Cina, ma anche ai paesi coinvolti nella realizzazione degli interventi. Di questi, 40 miliardi di dollari saranno riservati alle rotte commerciali in base ad un accordo ad hoc stipulato tra Pechino e Ankara.
Nei disegni della Cina, che sta lavorando per adattare la sua economia al libero mercato, l’iniziativa “One Belt One Road” costituirà un volano per l’intera economia mondiale. Il progetto è nato nel 2013 su proposta del presidente cinese Xi Jinping proprio con l’obiettivo di migliorare i collegamenti commerciali con i paesi dell’Eurasia. Denominato anche “Nuova Via della Seta”, proprio perché coinvolge le direttrici terrestri di questa storica zona economica, la Belt and Road Initiative punta allo sviluppo delle infrastrutture dedicate ai trasporti e alla logistica, promuovendo allo stesso tempo il ruolo di Pechino nelle relazioni commerciali a livello globale. Vuole favorire l’afflusso di investimenti internazionali sul territorio nazionale e contemporaneamente fornire uno sbocco commerciale alla produzione cinese.
Grazie alla realizzazione della BRI, sostengono i cinesi, le merci in partenza dalla Cina impiegheranno un tempo brevissimo per raggiungere gli altri paesi asiatici, l’Europa e l’Africa. Anche la Turchia, naturalmente, trarrà giovamento da questo grande progetto. Secondo le stime, infatti, il cosiddetto “corridoio centrale” localizzato in Turchia e che unirà Londra a Pechino, costituirà la via di collegamento più efficiente anche dal punto di vista dei costi. Il piano, che consentirà un trasporto veloce dall’Europa alla Cina, ridurrà significativamente gli oneri di spedizione delle merci.
fonte: The Medi Telegraph
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