Con La Tav l’Italia potrà diventare l’HUB Logistico del Sud Europa
Interpellato ai margini del Convegno degli Industriali del Vecchio Triangolo industriale sui Corridoi ferroviari europei il Presidente di Saimare spa azienda leader nei servizi alle spedizioni internazionali, Mino Giachino, ha detto che la Tav e i Corridoi europei non renderanno solo più competive le nostre esportazioni ma faranno aumentare la crescita del nostro Paese.
Le esportazioni sono sempre più un elemento di crescita del nostro Paese e la nostra quota di manifatturiero, il Made in Italy e l’enogastronomico potranno svilupparsi ancora di più grazie alla competitività delle nostre reti di trasporto verso il mercato globale.
Ciò di cui si parla poco e’ invece la capacità di aumentare la crescita del Paese attraverso la competitività delle nostre infrastrutture, dai porti agli aeroporti dalle reti autostradali alle reti ferroviarie.
La realizzazione dei 4 Corridoi ferroviari che come è noto sono tutti collegati ai nostri porti e una migliore politica della logistica potranno far diventare il nostro Paese l’hub logistico del Sud Europa per i collegamenti da e per l’Africa, il Medio Oriente e l’Estremo Oriente.
Oggi il nostro sistema logistico non gestisce neanche tutta la merce in arrivo verso il nostro Paese tanto è vero che perdiamo 600-800 Milano container italiani che scelgono di arrivare a Rotterdam o Anversa lasciando là entrate fiscali e lavoro logistico.
Recuperare questo nostro traffico ci darebbe da6 a 10 miliardi di PIL con i relativi posti di lavoro.
La realizzazione dei 4 Corridoi e la maggiore efficienza dei nostri porti potrà consentire al nostro Paese di attrarre almeno i traffici diretti verso la Svizzera e il Baden Vurtemberg che insieme valgono 1000 miliardi di PIL come il PIL prodotto dal Nord del nostro Paese.
Un obiettivo importante che il nostro Paese dovrebbe darsi attraverso la realizzazione dei 4 Corridoi europei e’ quello di dare un contributo aggiuntivo alla crescita del nostro Paese di 1punto di PIL .
Un punto di PIL aggiuntivo cambierebbe le condizioni economiche e sociali del nostro Paese perché tanti sarebbero i nuovi occupati nella logistica.
Per questi motivi al di là delle indagini sulle responsabilità della caduta del Ponte Morandi occorre dare il via subito alla costruzione del Nuovo Ponte e in questo periodo il Governo deve intervenire con forza a favore delle aziende di trasporto che oggi da sole suppliscono alle Ferrovie interrotte e consentono alla merce che arriva a Genova di arrivare alle aziende manifatturiere del Nord del nostro Paese.
fonte: trasportonline
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