Come organizzi i tuoi trasporti?
L'importanza del trasporto è sempre maggiore in ogni tipo di azienda e l'incidenza che ha sui costi (mediamente il 45% di quelli inerenti la logistica distributiva), sul livello di servizio al Cliente e sul valore aggiunto relativo al prodotto "globale" dell'azienda è riconosciuta dal Management. Per ottenere valide prestazioni è indispensabile che il responsabile dell'ufficio trasporti e i suoi collaboratori siano sempre aggiornati sulle nuove tecniche e tecnologie che influenzano il modo di operare.
Con questa nuova e breve inchiesta intendiamo effettuare una "fotografia essenziale" dello stato dell'arte del trasporto outbound Italia, che sarà utile a tutti i lettori per misurarsi rispetto al contesto competitivo in cui si trovano.
Alla prima domanda ("A chi affidate il vostro trasporto") la risposta è stata chiara: la maggior parte degli utenti affida i propri trasporti ad aziende di medie dimensioni specializzate per settore o area geografica. Questa scelta è avvalorata anche dalla domanda successiva (cioè quella che si riferisce al numero di fornitori coinvolti): il 63% degli intervenuti ha risposto "più di tre fornitori". Questo dato, molto interessante, sottolinea sia, come già detto, la tendenza a non affidarsi a grandi aziende generaliste sia una gestione oculata del rischio suddividendo il flusso delle consegne su più fornitori. In effetti questo tipo di modalità, seppur indichi la scelta di non sviluppare delle partnership strategiche, permette di tenere sempre "sotto pressione" i fornitori sia in relazione all'aspetto economico (tariffa e costi accessori) sia in relazione al livello di servizio.
Per quanto riguarda, appunto, il livello di servizio, la domanda tre ("Quali sono i principali KPI che misurate") offre una netta lettura: la puntualità di consegna è di gran lunga (94%) l'aspetto più misurato e quindi più importante (anche della velocità relegata al 3° posto col 38%). Stupisce l'importanza data al monitoraggio delle attività accessorie (solo 13%); mediamente possono arrivare a rappresentare il 30/35% del costo complessivo del trasporto e, spesso, possono dare quel plus al livello di servizio dato nell'insieme dalla supply chain dell'azienda.
Non particolarmente entusiasmante il risultato della domanda inerente i metodi e gli strumenti utilizzati per organizzare i trasporti. Circa un quarto degli intervistati usa strumenti avanzati di pianificazione (TMS), il 13% il modulo messo a disposizione dal gestionale (normalmente strumenti di base se non ci si riferisce a sistemi ERP di altissimo livello) e una grande maggioranza (ben il 63%) non usa nessuno strumento, affidandosi, probabilmente, all'esperienza, alla consuetudine e alla struttura del fornitore di trasporto. Peccato! Esistono ormai molti strumenti che aiutano noi gestori dei trasporti a ottenere performance di primo livello, i costi non sono necessariamente altissimi e il ROI è interessante.
Per quanto riguarda l'ultima domanda ("Fate trasporto multimodale") possiamo dire che, purtroppo, in Italia non si fa! Solo una piccola avanguardia (19%) si cimenta in questa vera e propria avventura; probabilmente aziende di grandi dimensioni (o con un'anima green) supportati da fornitori che finalmente stanno iniziando a strutturarsi adeguatamente.
fonte: Logistica Efficiente
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