A Logistic Interview with… Alberto Sutto, di Isosystem
Un nuovo capitolo per la rubrica firmata MULTI LEVEL Consulting e il suo Staff:
A Logistic Interview with…
… per presentarVi chi ci ha reso chi siamo oggi.
Abbiamo chiesto ad alcuni nostri clienti di raccontarsi, di descriverci la loro esperienza del viaggio con noi intrapreso. Cosa li ha spinti a contattarci? Che tipo di progetto è stato effettuato nella loro impresa e che risultati ha prodotto lo stesso?
Queste sono alcune delle domande che andremo a rivolgere ad imprenditori ed imprenditrici, nonché responsabili aziendali, che ci hanno dato fiducia e ci hanno “fatto entrare” nelle loro aziende.
La quindicesima storia che vogliamo raccontarVi ora è quella di Alberto Sutto, Co-Founder di Isosystem, società sita a Ponte di Piave (TV), specializzata nel settore degli isolanti termici e acustici innovativi.
1. Alberto, ci presenti la Sua azienda.
Isosystem è un’azienda famigliare nata negli anni ’90 e costituita con mio padre e mio fratello. Ci occupiamo della produzione di sistemi isolanti termici e acustici per il benessere abitativo, per l’edilizia civile e industriale per l’Italia e l’estero. Nella nostra filosofia aziendale, l’innovazione, la crescita e la ricerca continua ricoprono un ruolo fondamentale nella produzione di soluzioni che rispondano alle esigenze dell’edilizia moderna.
2. Come siete venuti a conoscenza di MULTI LEVEL Consulting?
Conosco Dario personalmente al di fuori dell’ambito lavorativo da molto tempo. Il nostro rapporto è rimasto tale per diversi anni, poi, dopo aver sentito testimonianze positive da parte di colleghi in altre aziende e in seguito alla volontà di far evolvere Isosystem, abbiamo organizzato un primo confronto professionale atto a verificare cosa lui e la sua azienda avrebbero potuto fare per noi.
3. Quale input vi ha spinti a cercare la collaborazione di MULTI LEVEL Consulting?
Nonostante avessimo un sistema informatico, avevamo la sensazione che ci mancasse la parte, non tanto logico-strutturale, ma pensante dell’attività formativa delle persone. In altre parole, tutto ciò che riguardava il “non-numero”, ossia la persona che gestiva e cercava di interpretare i numeri partendo da una base oggettiva. In particolare, a livello logistico, avevamo bisogno di qualcuno che ci aiutasse ad organizzare determinate situazioni che i software non erano in grado di risolvere.
4. Effettuato il primo incontro e l’analisi progettuale, cosa Vi ha portato ad accettare la proposta?
I fattori cruciali sono stati l’obiettivo e il progetto. Volevamo colmare una nostra carenza che ci portavamo dietro dall’inizio di un progetto nato 20 anni fa. L’obiettivo principale era, quindi, arrivare al completamento a 360 gradi di tutta la nostra realtà aziendale e, in particolar modo, della logistica interna e distributiva.
5. Che tipologia di progetto è stato delineato presso la Vs azienda e di che durata?
Il progetto è sostanzioso e della durata superiore all’anno, ed è basato sulla capacità di gestione del dato. Partendo dall’inserimento dei dati nella dashboard, segue diversi ambiti, tra cui l’organizzazione dei trasporti, il posizionamento dei materiali e il riordino non solo fisico, ma anche mentale dell’intero apparato aziendale.
6. Durante la fase di realizzazione delle attività, state riscontrando un aumento di know how da parte di chi ne segue lo sviluppo?
Sicuramente sì. Le persone stanno dimostrando una maggiore proattività e collaborazione. Anche perché, avendo sempre investito su delle figure che assorbono e mettono in pratica le nuove conoscenze acquisite, dar loro delle responsabilità importanti come quelle di un progetto ha permesso l’implementazione e l’utilizzo degli strumenti frutto di questo percorso.
7. Quali e quante difficoltà state riscontrando nella definizione ed implementazione del progetto?
Non mi viene in mente nessuna difficoltà in particolare. Naturalmente c’è sempre qualcosa da imparare, quindi ci sono diversi aspetti che vanno studiati, progettati ed eseguiti. Dario in questo ci sta aiutando dandoci un punto di vista esterno alla routine quotidiana.
8. Durante il progetto, come state percependo la nostra presenza nella Vostra struttura?
La vostra presenza è senza dubbio accrescitiva perché ci ha portato, e continua a portare, un upgrade sia nella strumentazione sia nel personale. Questo è decisamente un valore aggiunto che non ha prezzo, non lo si può quantificare e, come tale, rappresenta un contributo inestimabile nella crescita di Isosystem.
9. Pensa che il nostro intervento Vi stia dando strumenti per continuare il miglioramento anche a progetto concluso?
Assolutamente sì. In particolar modo in un’azienda in continua evoluzione come la nostra, penso questo rappresenti solo l’inizio. In questo momento non mi sento di dire che abbiamo raggiunto degli obiettivi, non sarebbe corretto perché c’è sempre qualcosa da fare e da migliorare, soprattutto in vista degli anni che verranno. Tuttavia, MULTI LEVEL Consulting ci sta aiutando ad impostare delle solide basi per continuare a sviluppare la nostra azienda nella direzione giusta.
10. Consigliereste la consulenza di MULTI LEVEL Consulting a Vs. Clienti o Partner per migliorare la Supply Chain della loro filiera e perché?
Decisamente! L’elevata preparazione che ho trovato in Dario e i suoi collaboratori è sempre volta al futuro e alla continua evoluzione della logistica. In questi tempi i mercati sono in costante cambiamento e poter fare affidamento su un supporto complementare che ti sostiene tramite formazione, strumenti, ecc. risulta fondamentale per restare al passo.
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I RISULTATI OTTENUTI IN BREVE:
- Rivisitazione di flussi e procedure della supply chain
- Riorganizzazione della logistica interna e distributiva
- Tender per la gestione dei trasporti
- Cultura del numero e della comunicazione interna/esterna
- Digitalizzazione e implementazione di strumenti gestionali di BI
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Alberto Sutto
intervistato da Elisabetta Artusi
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