Superati i 10mila treni tra Cina ed Europa
A metà novembre 2020, la società ferroviaria statale cinese China Railways ha annunciato che dall’inizio dell’anno è stata superata la soglia dei diecimila treni merci che hanno viaggiato in entrambe le direzioni tra Cina ed Europa, trasportando 927mila container. Rispetto all’anno precedente è un aumento del 98,3%, quasi il doppio quindi, con possibilità di toccare il milione di contenitori al 31 dicembre. In Europa, i treni provenienti dalla Cina hanno raggiunto 92 città di ventuno Paesi, tra cui l’Italia. La società olandese Bci Global stima che ogni settimana circa 150 treni viaggino tra Cina ed Europa, servendo sedici regioni cinesi e trenta europee.
Una forte spinta a questa crescita viene dalla pandemia di Covid-19. Lo conferma Alexey Nikolaevich Grom, presidente e amministratore delegato di United Transport and Logistics Company – Eurasian Rail Alliance (Utlc-Era), una delle principali realtà che svolge questo trasporto: “Nel mese di aprile è stato notato per la prima volta un raddoppio del volume delle forniture, poi il volume di traffico si è attestato a 41.200 teu. Dall’inizio dell’anno abbiamo già trasportato 430mila teu ed entro la fine di quest’anno vogliamo raggiungere un importante traguardo di 500mila teu. Questo è un obiettivo difficile, ma raggiungibile“.
In particolare, la crescita di quest’anno è dovuta alla fornitura di materiale contro la pandemia e alla drastica riduzione di capacità nel trasporto aereo e conseguente impennata delle tariffe, fenomeno quest’ultimo che ha contribuito all’aumento anche dei viaggi tra Europa e Cina.
Secondo il Tac Index anche nell’ultima settimana di ottobre il costo del trasporto aereo è aumentato (del 9%), raggiungendo il tasso del 60% nel solo mese di ottobre. Viceversa, il costo del trasporto ferroviario non ha subito significativi aumenti.
La Utlc-Era spiega che i carichi principali tra Cina ed Europa sono formati da materie plastiche, prodotti tessili, ottica e attrezzature mediche, gomme, profumeria e cosmetici. Nella direzione opposta, in cambio, il legno e i prodotti in legno, frutta e verdura e altri prodotti alimentari, così come le forniture mediche.
fonte: TrasportoEuropa
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